STAPPATA LA BOTTIGLIA IL TAPPO DI SUGHERO SERVE ANCORA

Tratto da "TasteVin" Ottobre/Novembre 2009

I tappi di sughero non vanno buttati via. Possono essere riutilizzati in varie maniere. Con lo slogan "Tappo a chi?" il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio di legno "Rilegno", ha promosso l'attività di raccolta e recupero dei tappi di sughero che sigillano bottiglie di vino, barattoli e contenitori di ogni genere. L'origine del progetto, di carattere squisitamente ecologico, trova la sua origine in esperienze innovative e pilota messe in atto negli anni scorsi durante il Vinitaly alla Fiera di Verona e si sviluppato con interesse crescente in cinque regioni italiane comprendenti il Piemonte, la Lombardia, il Trentino-Sudtirolo, il Veneto e l'Emilia Romagna in collaborazione con il Movimento Turismo del vino e c'è ormai la certezza che il progetto si estenderà, per tappe successive, a tutte le regioni d'Italia. L'interese riservato all'iniziativa - che ha preso ufficialmente il via il 31 maggio scorso durante la giornata di "Cantine aperte" con la partecipazione di oltre 300 aziende aderenti al progetto di "Rilegno" - potrà avere una prima verifica concreta in occasione di "San Martino in cantina", evento che avrà luogo il 15 novembre prossimo. Le cantine aderenti sono ben individuabii perché espongono la locandina di partecipazione, un sacco di juta per la raccolta dei tappi e un adesivo che indica la partecipazione all'eco-progetto "Tappo a chi?". Fausto Crema, presidente di "Rilegno", ha spiegato che "L'iniziativa 'Tappo a chi?' è aperta a tutti (cantine, enoteche, ristoratori, onlus e associazioni di volontariato) ed ha una vocazione sociale". I proventi ricavati dalla raccolta di tappi di sughero verranno infatti devoluti per il finanziamento di iniziatie di carattere sociale in dividuate in collaborazione con i partner del progetto, differenziati per territorio."Il sughero - commenta ancora Fausto Crema - è un materiale prezioso, riciclabile al 100%. Il Consorzio 'Rilegno' , che ha attivato un sistema in grado di avviare al riciclo oltre 1600 tonnellate di rifiuti di legno ogni anno, si è posto l'obietivo di avviare al riciclo anche le circa 5000 tonnellate di sughero circolanti in Italia attualmente: il sughero recuperato dai tappi e debitamente trasfomato dall'industria del riciclo può infatti diventare materiale per panneli fonoassorbenti, pannelli termoisolanti, componenti per calzature come tacchi e solette".Il sughero - come ben si sa - è una sorta di corteccia protettiva della 'Quercus suber L.' una pianta diffusa nel Mediterraneo centrale e occidentale (Italia, Marocco, Algeria, Tunisia, Portogallo, Spagna, Francia del Sud). In Italia cresce prevalentemente in Sardegna, ma anche in Sicilia e Toscana. Attualmente su 36 mila kilometri di sugherete del Mediteraneo, circa 20mila vengono sfruttate economicamente con l'estrazione di 300mila tonnelate di sughero all'anno di cui circa 15mila in Italia (12mila solo in Sardegna). Il sughero si ottiene decorticando la pianta una volta ogni dieci anni incidendo con un'accetta speciale la corteccia in corrispondenza della prima biforcazione dei rami e aprendola fino al piede con un taglio longitudinale. il primo raccolto può essere eseguito soltanto quando la pianta raggiunge la circonferenza di 60 centimetri a petto d'uomo. Dopo la stagionatura, che dura mesi, il sughero può essere lavorato e per le sue ottime caratteristiche isolanti viene utilizzato nella produzione dei tappi per vini di qualità, nell'edilizia, nell'isolamento acustico, ma anche nella creazione di oggetti artistici e di calzature. L'industria dei tappi di sughero per vini di pregio costituisce oggi il 60-70% del mercato mondiale del sughero, corrispondente a circa 15-20 miliardi di tappi all'anno, la metà dei quali in sughero pregiato monopezzo per vini di qualità e l'altra metà in agglomerati per vin di media qualità.Chi azzarda previsioni sostiene che l'iniziativa di "Rilegno" si avvia a un successo notevole. Il 15 novembre avremo i dati definitivi.

Fausto Pajar

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